«Non c’è niente di più serio e di più coinvolgente del gioco per un bambino. E in questa sua serietà è
molto simile ad un’artista intento al suo lavoro.
Come l’artista, anche il bambino giocando trasforma la realtà, la reinventa, la rappresenta in modo
simbolico, creando un mondo immaginario che riflette i suoi sogni a occhi aperti, le sue fantasie, le
sue paure, i suoi desideri»
Finzi