Tra pochi giorni, esattamente il 29, 30 e 31 gennaio, si celebreranno i “giorni della merla”, una ricorrenza che si presta a tantissime attività creative. Ho visto online tante proposte : merli da colorare, ritagliare e incollare, Anche io, in passato, ho realizzato attività simili.
Oggi, però, mi fermo a riflettere: dietro questa ricorrenza, cosa si nasconde? Perché viene proposta ai bambini? Quali obiettivi possiamo prefiggerci nel raccontare questa storia?
Forse è il momento di andare oltre il semplice fare creativo e di indagare il significato di questa tradizione. Possiamo trasformare i giorni della merla in un’occasione per esplorare il valore delle leggende, per scoprire come le storie aiutino a spiegare i fenomeni della natura, per stimolare domande e curiosità nei bambini e, soprattutto, per creare un legame con la cultura popolare e con l’ambiente che ci circonda.
Questa potrebbe essere un’occasione perfetta per giocare con i bambini e inventare nuove storie sui fenomeni della natura. Ad esempio, possiamo porre domande stimolanti come:
- “Secondo voi, perché quando c’è il sole non c’è la luna?”
- “Come fanno le stelle a brillare?”
- “Perché il pettirosso ha quel bellissimo colore rosso tra le piume?”
E a proposito del merlo lo sai che è un uccello che, nel nostro paese, difficilmente migra? Tuttavia, non ricostruisce un nido durante l’inverno: preferisce trovare riparo dal freddo in luoghi sicuri come cespugli, terrazze o, a volte, vicino ai camini delle case.
Per esplorare insieme ai bambini questa caratteristica, possiamo uscire in giardino o in un parco e cercare altri uccellini . Osservandoli con attenzione, potremmo poi tornare in sezione e, insieme, scoprire di quale specie si tratta. Sarà un’occasione per stimolare la curiosità dei bambini verso la natura, imparare nuovi nomi di uccelli, OSSERVARE LE DIFFERENZE TRA LE SPECIE e far loro comprendere come anche gli animali si adattano al freddo invernale.
Un’ultima proposta: perché non provare a osservare un merlo dal vivo (se possibile) o attraverso un video? Lo sapevi che maschi e femmine hanno colori diversi? I maschi si riconoscono dal piumaggio nero intenso e dal becco di un giallo-arancione brillante, mentre le femmine hanno un piumaggio marrone, che può essere chiaro o scuro, con piccoli puntini sul petto e un becco dal colore più tenue. E le loro uova? Scoprile nel materiale da scaricare qui sotto!
WORKSHOP STEAM: quando la matematica incontra la natura. 23-30 GENNAIO/06 FEBBRAIO